domenica 24 febbraio 2013


E vi fu luce

Giuseppe Di Giunta, Elevazione, 1970,
 pastello cm. 40 x 60
La morte è sgomento
incertezza di vivere
solitudine necessaria
necessario silenzio

La morte è sicinnide sacra
opale di fuoco
che spaura la sera
nella pausa attesa
per rivivere il giorno

La morte è parola
suggello di vita
primo contrasto
tra l'Essere e il Nulla
risposta ai perché
del Bene e del Male

La morte è la morte
contrapposizione logica
logica affermazione
significante oscuro
d'ogni significato

(C. Cellini, in Neacromata, p. 39)



Una pace di pace


Sebastiano Milluzzo, Il nido, 1968
acrilico su tela, cm 93,5 x 84
Questa pace
per la quale tu speri
al mattino alla sera
il giorno nuovo

Questa pace
per la quale tu trovi la forza
di sorridere alla morte che avanza
implacabile ogni ora di più

Questa pace
per la quale le guerre
son miserabile cosa
e le ambite celebrate vittorie
acerrime esecrate nemiche

Questa pace
è la pace
che suona da sempre
nell'invocazione di giovani uomini
bambini morenti

(C. Cellini, in Neacromata, p. 48)



sabato 23 febbraio 2013



Giuseppe Guzzone, 2012, pastello cm. 70 x 100
Io penso al tempo
che non scandirà più
il mio tempo
e alle storie che altri
                          spero
racconteranno ad altri
per non smorzare
il raro sfringuellare
dei bambini


atavica memoria
di un Eden perduto
di un desiderio forte
come forte è il grido
l'attesa dell'anima

(C. Cellini, in Neacromata, p. 18)




Dal libro della Genesi

Si smorzano le luci
rullano i tamburi
s'azzera ogni passato
e il sogno avanza

e da lontano giunge
il canto delle Isole Verdi
dell'Africa Nera
il canto di Adamo
che scopre il suo Adamo

(C. Collura, in Neacromata, p. 24)


mercoledì 20 febbraio 2013




Vittorio Di Blasi, Ponti sugli stretti, 2003
Olio e decalco su doratura
Catania collezione dell'autore
Dicono


La guerra è altrove
La morte è altrove
e tu muori
e io muoio
Lancerò un ponte nel tempo
e stringerò la tua mano



(C. Cellini, in Neacromata, p. 28)





venerdì 15 febbraio 2013



Da sempre

Jennifer Caudill, Metamorfosi, olio su tela 2010, cm 40 x 40

Quante morti incolori
fra le pagine stipate
in volumi da esibire

Quante usate verità
sapientemente narrate
da seducenti sofisti

Quanta gente abusata
da esperti imbonitori
di intricate libertà


(e le umili labbra
partoriscono ancora
luttuosi lamenti
inquieti dolori)

(C. Cellini, in Neacromata, p. 59)




Nel giardino di Eden


Jennifer Caudill, Margine, 2010, olio su tela, cm 40 x 100

In attesa stanno
sorridenti i poeti
dietro le soglie
dell'illusoria vita
nella ricordanza
che un tempo fummo
felici d'essere
dono dell'Amore

(C. Cellini, in Neacromata, p. 54)

lunedì 11 febbraio 2013

Andrea Castorina, Dies Irae, 2010
 olio su tela, cm 140 x 260



Ricorsi storici


A forza lenti si spingono
gli usci contro i pesanti battenti
ma i cardini non girano più
uomini lutulenti s'accalcano
lungo le vie lastricate di morti


Lì giace il Colosseo
là via dei Fori Imperiali
e l'Arco di Augusto che veglia
la gioia per i morti ammazzati
  

(C. Cellini, in Neacromata, p. 43)


Con te
  
Vittorio Ribaudo - Vittorio Di Blasi, 
Ascensione di Dante al paradiso – 2012
 olio su vetro e lamina del ficodindia, 
Augusta, collezione Ribaudo.
Nell'alternanza del tempo
blanditi dal Silenzio
pur piangendo
a futura memoria
rivestiti di noi stessi
tremanti innalziamo
inni alla vita


ché altrove sono
intime passioni
felicità sognanti
gioie cristalline
trasumananti amori

(C. Cellini, in Neacromata, p. 56)

giovedì 7 febbraio 2013

 
Vittorio Di Blasi, Specchio per allodole,
parte 2, L'acquirente, 2006, Lamina di
ficodindia su vetro, Proprietá dell'autore
Tu Morte
 
Tu affascinante
Tu bella
Tu antica custode
d'arcani segreti
e d'ogni filosofia
genio ispiratore
vorresti quantoprima
farmi tuo possesso
Ma io
orgoglioso resto
ancora a lottare
col tempo tuo alleato
e rivivo affetti
e amori perduti
e amori nuovi
e nuove conquiste
di pace canto
novello Prometèo
 
(C. Cellini, in Ancora stelle, p. 38)

 
Vittorio Di Blasi,  Specchio per allodole,
 parte 1, Il venditore, 2006, Lamina
di ficodindia su vetro -  Proprietá dell'autore


Anche se Tu non esistessi
 
Come un mistagogo
solo con me stesso
in un angolo di mondo
con l'ultima lacrima
fra le palme unite
fissando il tuo mistero
paziente aspetto
carezzevoli speranze
(C. Cellini, in Ancora stelle, p. 30)
 

 
 
Privato dell'amore
Vittorio Di Blasi, Il senso dell'alba e il significato del tramonto, 2003 
olio su rami di palma defogliati, Catania, collezione dell'autore
violentato dal nulla
abbracciato al niente
ho pianto al sole
ho cantato alla luna
ho rincorso stelle
Ora
libero come libera può essere
la solitudine
ascolto palpitante
il mio silenzio e il tuo
il silenzio degli altri
che è silenzio di Dio
E forzatamente
ripercorro nudo
le vie dell'infanzia
i vecchi sospiri
gli antichi
quando ancora
era facile poter dire
ti amo
e gioire per averlo detto
col rossore alle guance
e la voce tremante
e le mani che annaspavano l'aria
 
(C. Cellini, in Ancora stelle, p. 21)