lunedì 18 marzo 2013



Michele Costa, Trittico
Michele Costa, Trittico
Michele Costa, Trittico
Uomo


Dal cielo
di sempre-domani
cade fine
una pioggia
di tiepide lacrime
nuove di gioia
Ascolta il suo
soffice suono
è la voce del cuore
che t'invita ad uscire
Assapora lentamente
la purezza di attimi
eterni di vita
bagnandoti in essa
ritrovi il tuo primo vagito
E smettila di odiare
giocando a quel gioco
già vecchio da sempre
che più forte ti vuole
sul forte che forte non è
Apri gli occhi e
rinasci
abbandona quegli angoli bui
che neri di fanno i pensieri
Accostati ai
fiori di campo
che ridono e giocano
fra erbe fra spini
fra aridi sassi
corrosi dal tempo
Disperdi la paura
uccidi la rabbia
metti in fuga l'invidia
restituisci il volto
al tuo volto
le mani alle mani
il sorriso ai
tuoi occhi di pianto

(C. Cellini, in Cháris, 1985, p. 51)

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