Dino Cunsolo, Musa della Poesia |
4 Marzo, 1993
Prima che essa sia, infatti,
non è nulla: è solo attesa. Dopo, diventa canto, suggestione della vita e della
morte, del mistero sempre.
(Cesare Cellini, 4 Marzo
1993, in Frammenti d'un journal intime, 1998, p. 29)
5 Aprile, 1993
Amo per se stessa la Poesia , perché, come dice
Pareyson, «nell'opera d'arte essere e dire coincidono, né c'è altro dire che
l'essere né altro essere che il dire». Per questo, credo, che la Poesia sia essenzialmente
parola, "La Parola".
Non v'è nulla al mondo che mi
soddisfi se non la Poesia.
In essa colgo il mistero di me stesso (il "chi
sono") e il mistero di Dio (il "Chi è". E i due misteri, uniti
nella Parola –nella Poesia cioè– diventano tutt'uno: capacità creativa, nonostante
il tempo e la morte.
Pasqua, 1993
Amare la Poesia –amare cioè la Parola – è amare la
creazione. Credo, infatti, che il primo poeta in assoluto sia stato ed è Dio.
Ritengo la Poesia , la "parola
dell'uomo", e riconosco ad essa la stessa dignità della "parola di
Dio": ambedue salvano.
Se non fosse così,
l'Incarnazione perderebbe tutto il suo valore, la sua forza.
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